Fanny Mendelssohn (1805-1847) è stata una compositrice e pianista tedesca del XIX secolo, nota anche come Fanny Hensel dopo il matrimonio. Nata in una famiglia benestante e colta, ha ricevuto una solida formazione musicale insieme al fratello minore, Felix Mendelssohn. Entrambi studiarono sotto la guida di insegnanti di rilievo come Carl Friedrich Zelter e Ludwig Berger. Sin da giovane, Fanny dimostrò un talento eccezionale, tanto che Zelter scrisse a Goethe lodandola come “qualcosa di speciale”. Nonostante le sue capacità, Fanny incontrò significative barriere a causa delle norme sociali del suo tempo. Suo padre, Abraham Mendelssohn, riteneva che la composizione non fosse una carriera adatta alle donne, e la sua musica doveva essere solo un ornamento. Questo atteggiamento limitò le sue opportunità di pubblicare e eseguire le proprie opere pubblicamente. Anche suo fratello Felix, sebbene privatamente la sostenesse, era riluttante a vederla pubblicare con il proprio nome, temendo che ciò potesse distrarla dai suoi doveri domestici. Fanny compose oltre 460 opere, inclusi un trio per pianoforte, un quartetto per pianoforte, un ouverture orchestrale, quattro cantate, più di 125 pezzi per pianoforte e oltre 250 lieder (Encyclopedia Britannica) (Atlanta Symphony). Molti dei suoi lavori furono pubblicati sotto il nome del fratello, portando a situazioni imbarazzanti come quando la regina Vittoria eseguì il brano “Italien” credendolo di Felix, solo per scoprire che era stato scritto da Fanny. Nonostante le difficoltà, Fanny continuò a comporre e a esibirsi in contesti privati, organizzando concerti domenicali a casa Mendelssohn che divennero eventi culturali importanti a Berlino. Solo nel 1846, a 41 anni, pubblicò la sua prima opera con il proprio nome, ma purtroppo morì l’anno successivo a causa di un ictus. La sua musica e il suo contributo sono stati riscoperti e rivalutati negli ultimi decenni, riconoscendola come una figura chiave della musica romantica.