Per rinfrancar lo spirito…

…tra una prova e l’altra….

Mi permetto di parafrasare le parole di una nota rivista di enigmistica per concedermi una breve parentesi divertente tra un post e l’altro (per altro, visto il successo del post sulle attitudini grastromoniche di Rossini, presto sarà pubblicato un nuovo “capitolo” culinario su un altro “mostro” della musica); come tutte le categorie, anche i musicisti sono oggetto (e soggetto) di barzellette e motti di spirito. Luoghi comuni ed effettive peculiarità di ogni “membro” della famiglia musicale sono amorevolmente ed amichevolmente presi di mira dagli altri…

Incomincio dal mio adorato strumento….

Che differenza c’è tra i suonatori di tromba e i buoni del tesoro?
Dopo un certo tempo, i buoni del tesoro possono maturano e guadagnare dei soldi.

Come ti accorgi di avere un trombettista alla porta di casa? Il campanello strilla!

Cosa può essere più alto della nota più alta dell’ottavino? L’ego di un trombettista.

La stretta di mano del suonatore di tromba: “Ciao, io sono … meglio di te”.

Perché un gorilla non può suonare la tromba? Perché è troppo sensibile!  – questa è davvero cattiva… 🙁 –

Quanti suonatori di tromba occorrono per cambiare una lampadina?
Cinque: uno cambia la lampadina e gli altri quattro a dirgli che lo avrebbero fatto meglio.

Dulcis in fundo, le parole di un grande musicista…

Non guardare mai le trombe. Le incoraggerebbe
Richard Strauss

 

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